La mia vita – poche cose…
Mi chiamo Roberto e sono nato nel secolo scorso.
Quando da piccolo mi chiedevano cosa vuoi fare da grande? Rispondevo l’esploratore, il poliziotto, il pompiere.
In realtà ero nato per fare il miliardario, ma siccome la vita è ingiusta, anzi profondamente ingiusta, i miliardi non li ho mai visti e neanche so come sono fatti.
Ho dovuto quindi rassegnarmi a studiare e in seguito a lavorare.
Sono educato.
Sono distratto.
Non amo le cose serie, non amo litigare, e se qualche volta lo faccio poi dopo sto male.
La massa mi fa un po’ paura, ma non certo per snobismo: solo perché sono troppi individui tutti insieme.
Sono lunatico, a volte antipatico, altre volte poco educato, non faccio buon viso a cattivo gioco.
Dimenticavo credo nell’amicizia ma è difficilissima trovarla, e ormai ho perso le speranze.
So leggere e scrivere, amo il mio lavoro.
Amo la musica, la buona tavola, (ma a chi non piace…) i vini d’annata e la buona compagnia.
Sono un cinefilo (dilettante) e amo leggere romanzi di Stephen King, di Cormac McCarthy, John Grisham, Michael Connelly, Agatha Christie, Ken Follett, Thomas L. Clancy ed altri.
Per me vedere un bel film o leggere un bel libro è una passione (che spero non tramonti mai. Almeno…).
Altre cose su di me: parlo da solo.
Ho un travaso di bile tutte le volte che, cercando un libro o un film non lo trovo.
Ho un senso dell’umorismo tendente al macabro.
Sono insomma un tipo terra terra, un tipo che alla fine non si pone grandi dilemmi esistenziali.
E ne mai se li porrà.